Ricerca dell'Assoluto e del significato dell'esistenza nella filosofia del Novecento
Programma
Partendo da un’analisi storica delle cause che alla fine dell’Ottocento hanno portato la società occidentale a porre in discussione, oltre alla metafisica cristiana, la fiducia incondizionata nella ragione umana, si passerà allo studio dello spaesamento che i pensatori del Novecento hanno provato di fronte alla proclamazione della morte di Dio nietzschiana e al conseguente vuoto di senso dell’esistenza. Dando voce a S. Kierkegaard e ai principali esponenti della Rinascita kierkegaardiana, verranno affrontati i temi dell’esistenza di Dio, della libertà e della dignità umana, dell’angoscia e della responsabilità della scelta, della difesa della singolarità e dell’esistenza autentica.
Pur essendo interessati alle medesime tematiche, i pensatori esistenzialisti si sono mossi entro orizzonti teoretici assai differenti: alcuni si sono aperti al Dio della tradizione cristiana (F. Dostoevskij e G. Marcel); altri si sono posti alla ricerca di un Principio primo non riconducibile ad alcuna confessione religiosa (M. Heidegger e K. Jaspers); altri ancora si sono limitati alla dimensione immanente, spesso di ordine nichilistico (J.-P. Sartre e A. Camus), allo scopo di porre in evidenza le contraddizioni del vivere. Gli esiti ai quali questi autori sono pervenuti sono stati pressoché opposti, seppur alimentati dalla medesima sete di Assoluto.
Indice dei contenuti
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Introduzione: La crisi del Positivismo tra Ottocento e Novecento
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Nietzsche e le conseguenze della morte di Dio
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La ricerca dell’Assoluto nelle opere di F. Dostoevskij
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La figura di Cristo nel pensiero di S. Kierkegaard
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L’Esistenzialismo e la Rinascita kierkegaardiana
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La personificazione dell’ateismo nei romanzi di A. Camus e J.-P. Sartre
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M. Heidegger: il rifiuto della metafisica e la filosofia del a
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L’invocazione del Mistero nel pensiero di G. Marcel
Obiettivo
Riflettere sulle domande di senso e sulla dimensione religiosa dell’uomo, confrontando le nozioni cristiane di Principio primo, persona umana e fine ultimo dell’esistenza, con quelle di altri sistemi di pensiero.
Accostarsi criticamente alle opere di pensatori la cui ricerca è stata tale da influenzare, pur secondo prospettive differenti, il dibattito intellettuale e filosofico novecentesco.
Avvertenze
Bibliografia
Bibliografia
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Kierkegaard S., Timore e tremore; Il concetto dell’angoscia, in Opere, Sansoni, Firenze 1972.
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Marcel G., Il mistero dell’Essere, Borla, Roma 1987; Dal rifiuto all’invocazione, Città Nuova, Roma 1976.
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Camus A., La peste, Bompiani, Milano 2013; Il mito di Sisifo, in Opere, Bompiani, Milano 2003.
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Dostoevskij F., I Fratelli Karamazov, Garzanti, Milano 1974; L’idiota, Garzanti, Milano 1990.
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Heidegger M., Che cos’è la metafisica, Adelphi, Milano 2001.
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Sartre J.-P., La Nausea, Einaudi, Torino 1975; Il diavolo e il buon Dio, Mondadori, Milano 2000.
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Subacchi M., Esistenza e libertà. Saggio sull’esistenzialismo, Edizioni Studio Domenicano, Bologna 2020.