Dialogo interreligioso
Programma
Programma
1) La condizione del religioso nel tempo del postmoderno e del pluralismo: il “cambio d’epoca”
2) Le fonti bibliche e quelle patristiche
3) I rapporti fra la Chiesa e le religioni lungo la storia: dall’esclusivismo ecclesiocentrico al pluralismo
4) Il concilio Vaticano II: la dichiarazione “Nostra aetate”
5) Il panorama del dialogo cristianoebraico
6) Il dialogo nel postconcilio
7) Il dialogo nel tempo del pluralismo religioso e del cristianesimo globale
Obiettivo
La teologia del dialogo interreligioso, disciplina ben radicata nella parola biblica, fortemente interdisciplinare ma ancora giovane nell’ottica della chiesa cattolica, è chiamata a ripensare il proprio paradigma alla luce delle attuali, rapidissime trasformazioni antropologiche, sociali e culturali (il “cambiamento d’epoca” di cui ha parlato a più riprese papa Francesco). Il corso ne presenterà lo status quaestionis, a partire dai dati scritturistici e patristici e dai principali modelli storico-ecclesiali, per giungere al suo radicale ripensamento conciliare (con la dichiarazione Nostra aetate) e alle sfide odierne, dal pluralismo religioso all’ipotesi del cosiddetto scontro di civiltà. Sta di fatto che l’accelerazione vistosa del processo di pluralizzazione dei riferimenti religiosi in Europa, e segnatamente in Italia, sta mettendo in gioco la necessità di rivedere, da parte delle diverse fedi religiose, le rispettive autocomprensioni (operazione tutt’altro che semplice). Perché se “l’ateismo ha potuto essere l’orizzonte in funzione del quale la teologia della seconda metà del secolo XX reinterpretava le grandi verità della fede cristiana, (…) il pluralismo religioso tende a diventare l’orizzonte della teologia del XXI secolo” (C. Geffré). Si concluderà con uno sguardo sulla lettura offerta al riguardo, necessariamente in progress, da papa Francesco, in particolare nell’esortazione postsinodale Evangelii gaudium (2013), nel Documento di Abu Dhabi (2019) e nell’enciclica Fratelli tutti (2020).
Avvertenze
Indicazioni per le insegnanti di classe che frequentano il corso per il rinnovo dell'idoneità quinquennale:
per l'elaborato finale è richiesta la redazione di una pagina - 30 righe - su un argomento a piacere tra quelli affrontati durante il corso.
Nella pagina richiesta potrà essere inserito un paragrafo relativo alla modalità di proposta dell'argomento in classe.
Bibliografia
- Concilio Vaticano II, Nostra aetate (qualsiasi edizione)
- COMMISSIONE TEOLOGICA INTERNAZIONALE, Il cristianesimo e le religioni in “La Civiltà Cattolica” 148 (1997) I, pp. 146 - 183 (o qualsiasi altra edizione)
- B. SALVARANI, Il dialogo è finito? Ripensare la Chiesa nel tempo del pluralismo e del cristianesimo globale, EDB, Bologna 2012²
PAPA FRANCESCO, Evangelii gaudium, 2013 (qualsiasi edizione)
P. JENKINS, Chiesa globale. La nuova mappa, EMI, Bologna 2014
B. SALVARANI, De Judaeis. Piccola teologia cristiana d’Israele, Gabrielli Editori, San Pietro in Cariano (Vr) 2015
PAPA FRANCESCO, Il dialogo come stile, a cura di B. Salvarani, EDB, Bologna 2016
P. BERGER, I molti altari della modernità, EMI, Bologna 2017
*M. DAL CORSO – B. SALVARANI, “Molte volte e in diversi modi”. Manuale di dialogo interreligioso, Cittadella, Assisi 2018² B. SALVARANI, “Il dialogo nella Evangelii gaudium”, in RTE n.1 (2019)
PAPA FRANCESCO – AHMAD AL-TAYYEB, Documento sulla Fratellanza Umana per la pace mondiale e la convivenza comune, Paoline, Cinisello Balsamo 2019
PAPA FRANCESCO, Enciclica Fratelli tutti, 2020 (qualsiasi edizione)
*A. MOKRANI – B. SALVARANI, Dell’umana fratellanza e altri dubbi, Terra Santa, Milano 2021
*B. SALVARANI, L’alterità come grazia, Pazzini, Villa Verucchio 2021
NB I testi con l’asterisco e in grassetto sono da studiare obbligatoriamente in vista dell’esame