Il seminario Il Secondo Annuncio non sarà un “corso opzionale”, ma piuttosto di un laboratorio nel quale i partecipanti saranno implicati ad interagire davanti a tre esperienze pastorali/esistenziali nelle quali possiamo riconoscere i tratti di un’esperienza di evangelizzazione che possiamo definire di Secondo Annuncio. Saremo aiutati anzitutto dagli stimoli contenuti in Evangelii Gaudium e da diversi articoli e studi che in questi dieci anni hanno contribuito a dare consistenza alla categoria “Secondo Annuncio” e da una griglia di analisi grazie alla quale “leggeremo” insieme questi vissuti, alla ricerca dei germi di Secondo Annuncio contenuti in essi. Il laboratorio prevede quindi la lettura di racconti e testimonianze, lo studio di articoli e contributi, il lavoro fatto insieme a gruppi per discernere come la vita umana nei suoi passaggi sia “alfabeto di Dio” che ci consente di non annunciare “un vangelo a prescindere”, già predisposto e ben formulato, come un precotto per ogni occasione. Nella convinzione che lo Spirito disegna oggi, come al tempo di Gesù, la stessa geografia dei passaggi di Dio nelle vicende umane, andremo in ricerca di questi passaggi, per proporre l’incontro con un vangelo “udibile” da parte di quegli adulti che ne hanno perduto il significato e la rilevanza per la loro vita.  

Obiettivo del laboratorio è acquisire un atteggiamento di conversione pastorale per rinnovare mentalità e pratiche di annuncio del Vangelo agli adulti nel nostro tempo.

Trattandosi di un laboratorio, gli studenti sono invitati ad essere protagonisti dei momenti formativi in aula, attraverso interazioni fatte anche a piccoli gruppi ed esercizi di discernimento pastorale operati grazie ad una griglia di analisi delle esperienze presentate. 

Per ora segnaliamo soltanto un articolo per cogliere la prospettiva del laboratorio: BIEMMI E., Il secondo Annuncio, in “Esperienze e Teologia” 29 (2013), pp. 25-49