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Antropologia teologica e formazione della coscienza

Docenti
  PAOLA BUSELLI MONDIN
Istituto / Ciclo
ISSRE (Corso di Licenza in Scienze Religiose)
Anno accademico
2023/2024
Codice
C.ACAC.1
Anno di corso
Semestre
2
ECTS
5.0
Ore
36
Lingua in cui viene erogato il corso
Italiano
Modalità di erogazione del corso
Convenzionale
Tipologia di insegnamento
COMPLEMENTARE OPZIONALE
Tipologia d'esame / Metodo di valutazione
Prova Orale
SCHEDA PUBBLICATA
Programma

Seguendo gli autori don Fabrizio Rinaldi e padre Amedeo Cencini verranno delineati i concetti con cui comprendere se, perché e come la vocazione cristiana può esprimersi come un dialogo tra teologia e psicologia, e con quali conseguenze nella formazione della coscienza cristiana e nello stile di vita cristiano. In primo luogo si illustreranno i conflitti che dominano la formazione di una coscienza cristiana (cuore) ed ecclesiale (comunione). Si approfondirà la loro influenza sull'esperienza dei sensi (con particolare attenzione al gusto) e della conseguente sensibilità cristiana, e sul complessivo esperire dell'uomo. In secondo luogo si indicheranno i metodi interpretativi ed i modelli formativi ed educativi più adeguati per affrontare e contenere questi conflitti. L’illustrazione dei conflitti che caratterizzano la coscienza personale ed ecclesiale di ciascuno e l’indicazione dei più adeguati metodi e modelli per interpretarli e gestirli verranno svolte dedicando una speciale attenzione ad un contesto in cui di essi si fa quotidiana esperienza, come il rapporto col cibo.

Obiettivo

La vocazione cristiana è uno stile di vita che interpella non solo tutti gli uomini (femmine e maschi, laici e sacerdoti, piccoli e grandi, maestri e discepoli), ma anche tutto dell’uomo: sensi, affetti, relazioni. Ma come capire se, quando e in che modo si tratta di uno stile di vita ispirato alla vocazione cristiana? Se e come si può sostenere che una persona ha fede? Cosa c’entrano i sensi (ad esempio il gusto) con la vocazione cristiana? Come si forma una coscienza cristiana? Quale modello educativo deve seguire la formazione di una coscienza cristiana? Quali conflitti deve superare la formazione di una coscienza cristiana? Cosa scandalizza e cosa invece valorizza la coscienza cristiana? Cercheremo di rispondere a queste domande ricorrendo all’aiuto di due autori, don Fabrizio Rinaldi e padre Amedeo Cencini, insieme ai quali, si cercherà di spiegare che l’educazione cristiana non è riducibile a “pratica sacramentale” o “all’ora di religione”, che la vocazione cristiana di ciascuno è sempre in divenire, che la coscienza cristiana è frutto dello stile con cui ci si relaziona alla vita (in tutti i suoi aspetti), che l’indice di maturità cristiana non è la conquista dell’indipendenza, bensì una forma di dipendenza, che anche la più ordinaria delle situazioni di vita (come l’atto del mangiare), può rappresentare un’opportunità per formare in senso cristiano la coscienza.    

Avvertenze

In corrispondenza di ogni lezione verrà consegnata una sintesi scritta, alla quale potrà essere aggiunto un articolo o saggio. L’insieme delle sintesi costituisce materiale obbligatorio ai fini dell’esame. Diversamente, per ogni articolo o saggio allegato, si specificherà di volta in volta se si tratta di una lettura facoltativa oppure di materiale obbligatorio aggiuntivo. I testi indicati non dovranno essere studiati integralmente ai fini dell’esame, ma solo secondo le disposizioni che di volta in volta verranno date a lezione. Per coloro che non potranno frequentare almeno la metà del corso, ai fini dell’esame, i testi dovranno però necessariamente essere studiati integralmente. Nei tre laboratori previsti si approfondiranno tematiche specifiche del corso attraverso un paradigma specifico, ossia il senso del gusto, che costituisce appunto la prospettiva didattica entro cui viene affrontato il dialogo tra teologia e psicologia. Per ogni laboratorio è prevista una preparazione previa (solitamente la lettura di materiale consegnato anticipatamente, nelle lezioni precedenti) che consenta di svolgere un lavoro di gruppo. Tema del primo laboratorio: Il pranzo di Babette. Tema del secondo laboratorio: Teologia della dieta mediterranea. Tema del terzo laboratorio: Regimi alimentari come religioni nascoste.

Bibliografia

1) F. RINALDI, Vocazione cristiana come dialogo. Tra teologia e psicologia, EDB, Bologna 2017 2) A. CENCINI, Abbiamo perso i sensi? Alla ricerca della sensibilità del credente, San Paolo, Milano 2012 3) P. BUSELLI MONDIN, Scuola e famiglia. Quale alleanza educativa è possibile in un contesto multietnico e multireligioso?, in Ius Ecclesiae 1 (2017), pp. 91-112. 

Programma
  • Descrizione del corso
  • Contenuti del corso
Obiettivo
  • Obiettivi del corso e risultati di apprendimento attesi.
Avvertenze
  • Metodologie didattiche e attività di apprendimento previste
  • Prerequisiti
  • Calendario o programma del corso (scadenze previste)
  • Criteri disciplinari condivisi (presenza, puntualità, correttezza, ecc.)
  • Metodi e criteri di accertamento del profitto (distribuzione dei parametri di valutazione)
Bibliografia
  • Letture richieste e consigliate.