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Approfondimento di filosofia : De Lubac

Docenti
  MARIANO VEZZALI
Istituto / Ciclo
ISSRE (Corso di Baccalaureato in Scienze Religiose)
Anno accademico
2019/2020
Codice
FISU.C.05
Anno di corso
Semestre
1
ECTS
3.0
Ore
24
Lingua in cui viene erogato il corso
Italiano
Modalità di erogazione del corso
Convenzionale
Tipologia di insegnamento
COMPLEMENTARE OPZIONALE
Tipologia d'esame / Metodo di valutazione
Prova Orale
SCHEDA PUBBLICATA
Programma

Dopo la conclusione della seconda guerra mondiale, due teologi si interrogano sugli esiti di un progetto iniziato nel Cinque – Seicento, realizzatosi nel Sette – Ottocento e culminato, con esiti almeno problematici, nel Novecento: questo progetto si chiama modernità.

Moderno deriva dall’avverbio latino modo che significa adesso, ora e indica il nuovo, l’attuale, il vero, il progressivo differenti o contrapposti al vecchio (anche per questo l’età moderna è definita in tedesco Neuzeit, letteralmente nuovo tempo) all’inattuale, al fittizio, al tradizionale: la modernità giunta alla piena consapevolezza di sé vuole rivendicare al soggetto umano la responsabilità esclusiva di costruire una storia, una società ed una cultura finalmente liberanti ed alternative a quelle ereditate dal Medioevo.

Henri De Lubac nel 1945 e Romano Guardini nel 1950 si interrogano appunto sugli esiti e le prospettive della modernità, il primo nel saggio Il dramma dell’umanesimo ateo, il secondo con La fine dell’epoca moderna. L’ateismo nel quale culmina la modernità elabora sicuramente un umanesimo, il cui dramma però consiste nel non mantenere le sue promesse emancipative, dando anzi vita ad un mondo che le contraddice e le smentisce, ed in questo consiste, aggiunge Guardini, la fine dell’epoca moderna.

Questa parabola del progetto emancipativo della modernità, che dopo la fase ascendente dell’Ottocento incontra dal Novecento una fase discendente, interpella ancora oggi i cristiani, chiamati a riscoprire, testimoniare e rendere praticabili una nuova speranza e nuove prospettive per gli uomini del loro tempo. Da questo punto di vista De Lubac e Guardini, volgendo la loro attenzione alla storia e misurandosi con i protagonisti della cultura e della filosofia moderne, si pongono come antesignani del Concilio ecumenico Vaticano II.

Lettura, analisi e discussione delle tesi principali delle due opere di Henri de Lubac in relazione allo sfondo storico dell’Otto – Novecento ed ai protagonisti della filosofia e della cultura richiamati dai due Autori.

Obiettivo

1 – Cogliere personaggi ed eventi della storia e della cultura dell’Otto – Novecento all’interno di una dinamica unitaria definibile come parabola della modernità;

2 – situare all’interno di questa parabola le conoscenze acquisite in altri corsi dell’Istituto;

3 – facilitare uno sguardo sulla storia e sulla cultura che ne colga le possibilità senza nascondersene i problemi.

Avvertenze
Bibliografia

# Henri De Lubac, Il dramma dell’umanesimo ateo (1945) trad. it. Brescia, Morcelliana 2013

# Romano Guardini, La fine dell’epoca moderna (1950) trad. it. Brescia, Morcelliana 1993

Programma
  • Descrizione del corso
  • Contenuti del corso
Obiettivo
  • Obiettivi del corso e risultati di apprendimento attesi.
Avvertenze
  • Metodologie didattiche e attività di apprendimento previste
  • Prerequisiti
  • Calendario o programma del corso (scadenze previste)
  • Criteri disciplinari condivisi (presenza, puntualità, correttezza, ecc.)
  • Metodi e criteri di accertamento del profitto (distribuzione dei parametri di valutazione)
Bibliografia
  • Letture richieste e consigliate.