• Contestualizzazione storica: populismo e nichilismo nella Russia dell’’800.
• Letteratura o filosofia? Breve rassegna delle principali posizioni della critica in merito al pensiero di Dostoevskij. 
•  L’antropologia di Dostoevskij: la critica al socialismo e al positivismo in Memorie del sottosuolo e la tematica della libertà individuale.  
• Lo “scacco” come espressione della “libertas minor” e il tema della bellezza del creato ne L’idiota. 
• L’essere umano di fronte a un bivio: la contrapposizione tra “uomini di fede” e “uomini straordinari” ne I demoni e I fratelli Karamazov e la nozione nietzscheana di “eterno ritorno”.
•  Il nichilismo come indifferentismo morale e assenza di fondamento. 
•  La “fine della storia”: un confronto tra la prospettiva di Dostoevskij espressa nel Diario di uno scrittore e il concetto di "creatività" presente nel pensiero di N. Berdjaev.

Introduzione 

Il corso in oggetto prende le mosse da una prospettiva filosofica, non artistico-letteraria. Dai romanzi di Fëdor Dostoevskij emerge infatti una visione dell’essere umano fondata sia sull’apertura alla “vita”, intesa come la dimensione del divenire, sia sul limite, che caratterizza l’uomo in quanto creatura concedendogli quella condizione che lo rende essenzialmente “figlio”: la libertà di aderire o meno al Creatore. La tentazione connessa strettamente a tale essenza umana è la ricerca dell’autorealizzazione, ovvero l’eternizzazione dell’esistenza terrena, tentativo di fatto messo in atto da Nietzsche. L’essere umano si trova dunque costantemente in bilico tra l’amore per la vita e il rischio della sua assolutizzazione. Su questo tema risulta fruttuoso il confronto con il pensiero di Nikolaj Berdjaev, il quale tenta una coraggiosa conciliazione tra la filosofia nietzscheana e il pensiero di Dostoevskij. 

 Obiettivi in termini di conoscenze 

• Conoscere il contesto storico-culturale in cui Dostoevskij ha operato. 
•  Conoscere i riferimenti filosofici presenti nelle opere di Dostoevskij affrontate in aula (Memorie del sottosuolo, L’idiota, I demoni, I fratelli Karamazov, Diario di uno scrittore). 
• Conoscere la visione antropologica di Berdjaev a partire dai brani dell’opera Il senso della creazione affrontati in aula. 

Obiettivi in termini di abilità

• Individuare i temi del limite, della libertà umana e dell’amore per la “vita” in brani tratti dai romanzi di Dostoevskij. 
• Riconoscere gli elementi di somiglianza e divergenza presenti nella visione della “fine della storia” e nella concezione antropologica di Dostoevskij e Berdjaev.

Si utilizzeranno le metodologie della lezione frontale e della lezione euristica a partire dalla lettura di brani delle opere degli autori trattati. L'ultima lezione si fonderà sul metodo del cooperative learning.  

L'esame consisterà in una prova orale e verterà esclusivamente sui testi di Dostoevskij e Berdjaev che verranno caricati sulla piattaforma on line nella sezione "materiali" e sul contenuto delle lezioni, che verrà di volta in volta caricato dalla docente durante lo svolgimento del corso sulla suddetta piattaforma sotto forma di sintesi. Si precisa dunque che l'acquisto dei testi indicati nella bibliografia allegata non è strettamente necessario, in quanto i brani rilevanti al fine della comprensione del corso saranno presenti sulla piattaforma on line.

• Berdjaev N., Il senso della creazione, Jaca Book, Milano 1994
• Dostoevskij F., Diario di uno scrittore, Bompiani, Milano 2017 
•  Dostoevskij F., I demoni, in Grandi romanzi, Newton, Roma 2010 
•  Dostoevskij F., I fratelli Karamazov, Mondadori, Milano 2015 
•  Dostoevskij F., L’idiota, in Grandi romanzi, Newton, Roma 2010 
•  Dostoevskij F., Memorie del sottosuolo, Einaudi, Torino 2002