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Antropologia della relazione e della comunicazione

Docenti
  FABRIZIO RINALDI, LUCA BALUGANI
Istituto / Ciclo
ISSRE (Corso di Licenza in Scienze Religiose)
Anno accademico
2019/2020
Codice
ACAC.F1.1
Anno di corso
1° Anno
Semestre
1
ECTS
3.0
Ore
24
Lingua in cui viene erogato il corso
Italiano
Modalità di erogazione del corso
Convenzionale
Tipologia di insegnamento
OBBLIGATORIO
Tipologia d'esame / Metodo di valutazione
Prova scritta
SCHEDA PUBBLICATA
Programma

1. Relazionarsi e comunicare. Apertura all'altro tra psicologia e teologia

2. Non c'è IO senza TU. Identità e intersoggettività, singolarità e vocazione

3. Comunicare è bello ma non facile. I fondamenti della comunicazione umana

4. Educare sì, ma come? Modelli educativi a confronto

5. L'inevitabile scontro prima dell'incontro. Il gruppo e le sue fasi

6. Contesti e situazioni. Sguardo di insieme

Obiettivo

Il corso si prefigge di mostrare come l’identità individuale sia strettamente legata alle relazioni che la persona intrattiene negli ambiti più significativi della propria vita. Il tema sarà sviluppato offrendo contributi della psicologia sociale e della teologia in modo da mostrare non solo la convergenza tra le due discipline ma anche i rimandi reciproci e le domande di significato che si aprono quando una situazione sociale viene “letta” con attenzione.

Obiettivi formativi in termini di conoscenze e abilità:

  • Visione antropologica cristiana: conoscere alcuni concetti fondamentali per sviluppare una visione antropologica intrinsecamente aperta alla relazione con l’altro e con l’Altro
  • Comunicazione: conoscere gli elementi fondamentali che caratterizzano una comunicazione e saper leggere in essa i messaggi impliciti di tipo relazionale
  • Dinamiche relazionali: conoscere le fasi tipiche di sviluppo di un gruppo, le principali tipologie di conflitto e gli indicatori di una deriva settaria; saper riconoscere queste dinamiche in un gruppo.
  • Lettura teologica: saper cogliere le tematiche teologiche sottese a diversi contesti relazionali e a diversi modelli educativi, con particolare riferimento alla scuola e al gruppo classe.

Obiettivi formativi in termini di competenze:

  • Sviluppare una mentalità attenta al contesto sociale in cui nascono e si sviluppano singoli episodi di vita.
  • Implementare la propria capacità di lettura del contesto, grazie a un approccio interdisciplinare che aiuta a cogliere i nessi tra le dinamiche comunicative, le relazioni in essere e le tematiche teologiche spesso implicite.
Avvertenze

Il corso prevede lezioni frontali e analisi in classe di alcune situazioni presentate dai docenti, in modo narrativo o mediante sequenze cinematografiche.

Il corso è in co-docenza:

- il prof. don Luca Balugani è titolare del corso

- il prof. don Fabrizio Rinaldi è docente assistente.

In ogni lezione entrambi i docenti saranno presenti alle lezioni, almeno a parte della stessa.

L’esame è in forma scritta in aula o di elaborato a casa. Maggiori dettagli saranno forniti durante le lezioni.

Bibliografia

R.F. BALES, Interaction Process Analysis, Cambridge 1950, estratto in italiano.

J. DE FINANCE, A tu per tu con l’altro, Roma 2004, 69-151.

O. KERNBERG, Teoria della relazione oggettuale e clinica psicoanalitica, Torino 1980.

F. IMODA, Sviluppo umano, psicologia e mistero, Casale Monferrato 1993.

A. MANENTI, Vivere insieme. Aspetti psicologici, Bologna 1994.

M. MIDALI – R. TONELLI, Dizionario di pastorale giovanile, Torino 1989, 687-694.

F. RINALDI, Vocazione come dialogo, Bologna 2017.

P. WATZLAWICK, J.H. BEAVIN, D.D. JACKSON, Pragmatica della comunicazione umana. Studio dei modelli interattivi delle patologie e dei paradossi, Casa Editrice Astrolabio, Roma 1971.

Bibliografia specifica sui vari argomenti sarà segnalata durante il corso

Programma
  • Descrizione del corso
  • Contenuti del corso
Obiettivo
  • Obiettivi del corso e risultati di apprendimento attesi.
Avvertenze
  • Metodologie didattiche e attività di apprendimento previste
  • Prerequisiti
  • Calendario o programma del corso (scadenze previste)
  • Criteri disciplinari condivisi (presenza, puntualità, correttezza, ecc.)
  • Metodi e criteri di accertamento del profitto (distribuzione dei parametri di valutazione)
Bibliografia
  • Letture richieste e consigliate.