Il libro dei Giudici, sebbene contenga la celebre storia di Sansone e Dalila, è uno dei meno
conosciuti dell’AT, vittima di una censura ecclesiastica che lo ha escluso quasi del tutto dalla
liturgia cristiana. Non si può certo negare che vi abbondino menzogne, saccheggi, guerre e
violenze che non mancano di scoraggiare il lettore in cerca di edificazione. Ma resta un libro
cruciale per comprendere come avvenne l’insediamento di Israele, uscito dall’Egitto, nella
terra promessa.
Se il libro di Giosuè descrive in modo trionfale e idealizzato l’ingresso e la conquista della
terra di Canaan, come se già le dodici tribù fossero un corpo solo, il libro dei Giudici ci offre
una immagine meno idilliaca, ma più realistica nella quale l’unità di governo e di intenti è
ancora una meta lontana. Regna invece profonda confusione e il popolo vive, causa la
propria idolatria, un degrado morale e spirituale che domanda il continuo intervento di Dio
perché susciti figure carismatiche – i giudici appunto – in grado di liberare Israele
dall’oppressione straniera. Figure controverse, non sempre impeccabili, dotate di carismi di
fuoco e di rugiada, i giudici costituiscono la guida che Dio offre generosamente al suo
popolo, in attesa dell’avvento della monarchia.
In questa complessa situazione, le donne, con i loro legami familiari e tribali, svolgono,
all’interno del libro dei Giudici, un ruolo di prim’ordine, anche quando sembrerebbero
figure passive o sbiadite. Sono loro le mediatrici più efficaci della salvezza di Dio o del suo
giudizio sul peccato di Israele e attraverso la loro resilienza, in modo luminoso, svelano
limiti e contraddizioni degli uomini che hanno accanto e che dovrebbero esercitare il ruolo
di guida, senza mai, tuttavia, riuscirci veramente.

Lo scopo del percorso è cogliere tutto lo spessore del «sottotesto» presente nel libro dei
Giudici, rappresentato nello specifico dalle relazioni familiari all’interno del più vasto
gruppo del clan o della tribù. Dentro ai numerosi intrecci tra generazioni all’interno di
Giudici, la nostra attenzione si concentrerà in particolare su alcune figure maschili e
femminili – padri, madri e figli - di cui offriremo uno spaccato a tutto tondo attraverso gli
strumenti dell’analisi narrativa.

Il corso prevede otto serate di lezione per un totale di 16 ore. Le lezioni saranno frontali,
offerte con l’ausilio di slide e di una traduzione dei testi dall’ebraico preparata dal docente.
Non sono richieste conoscenze specifiche previe in ambito biblico per frequentare il corso.

BRUEGGEMANN, W., The land, Fortress Press, Minneapolis, 2003. 
CORINI, G. M., Giudici, San Paolo, Milano, 2017. 
- , Donne impertinenti, Chirico, Napoli, 2021. 
- , Genitori imbarazzanti, Chirico, Napoli, 2022. 
GILLINI G., - ZATTONI M. T., MICHELINI, G., Il libro dei Giudici. Lettura esegetica e contestuale familiare, San Paolo, Milano, 2012. 
HERTZBERG, H. W., Giosuè, Giudici, Rut, Paideia, Brescia, 2001. 
LANOIR, C., Femmes fatales, filles rebelles, Labor et fides, Genève, 2005. 
LIVERANI, M., Oltre la Bibbia, Laterza, Bari, 2005. 
MARCHADOUR, A., - NEUHAUS, D., La terra, la Bibbia e la storia, Jaka Book, Milano, 2006. 
MAZZINGHI, L., Storia d’Israele, EDB, Bologna, 2007. 
MCCANN, J. C., Giudici, Claudiana, Torino, 2009. 
RIZZI, G., Giudici, Paoline, Milano, 2012. 
SCAIOLA, D., Donne e violenza nella Scrittura, Messaggero, Padova, 2016. 
STANCARI, P., Carismi di fuoco e di rugiada, Marietti 1820, Genova-Milano, 2013. 
VOGELS, W., I falliti della Bibbia, San Paolo, Milano, 2008. 
WEBB, B. G., The book of Judges, Eerdmans, Grand Rapids, Michigan, 2012. 
WENIN, A., Scacco al re. L’arte di raccontare la violenza nel libro dei Giudici, EDB, Bologna, 2015. 
-, Il libro dei Giudici, EDB, Bologna, 2021.