«Terra, il mio sangue non ricoprire, il mio grido non abbia mai fine» (GB 16,18) Da un mucchio di letame, il lamento di Giobbe
Programma
«C'era nel paese di Uz un uomo che si chiamava Giobbe. Quest'uomo era integro e retto; temeva Dio e fuggiva il male». (Gb 1,1). Un inizio fiabesco e surreale ci introduce nel libro più carico di domande e di dolore di tutta la bibbia ebraica. L’autore di Giobbe presenta il protagonista alla stregua di Noè, come uomo «integro e retto». Se però Noè fu salvato dalle acque in forza della sua giustizia, Giobbe verrà travolto da un diluvio di disgrazie e domande senza risposta. Sommerso e inondato da un ingiusto destino, «il più grande di tutti gli orientali» (Gb 1,3) non vede più la luce e arriva a maledire la vita. Tuttavia, se leggiamo il suo poema come una perla incastonata nel tesoro delle Scritture, possiamo arrivare a comprendere che il suo canto di maledizione è anche la costruzione di una nuova arca di salvezza dove non salgono figli o animali, come accadde a Noè, ma tutti gli inconsolabili e tutte le vittime della storia, trovando finalmente una dimora in cui sentirsi a casa.
Obiettivo
Lo scopo del percorso è condurre il lettore dentro a questa mirabile «imbarcazione», attraverso la lettura e il commento approfondito delle pagine più toccanti di Giobbe, parole consegnate all’eternità da un mucchio di letame. Il testo verrà analizzato non solo a partire dal suo contesto storico e letterario ma soprattutto in funzione del cammino biblico-teologico che propone al lettore di ogni tempo e al lettore del nostro tempo, il quale rischia di familiarizzare troppo facilmente con la sventura di Giobbe, senza coglierne la portata innovativa e provocatoria.
Avvertenze
Il corso prevede otto serate di lezione per un totale di 16 ore. Le lezioni saranno frontali, offerte con l’ausilio di slide e di una traduzione dei testi dall’ebraico preparata dal docente. Non sono richieste conoscenze specifiche previe in ambito biblico per frequentare il corso.
Bibliografia
All’interno della sterminata produzione esegetica intorno al libro di Giobbe, segnaliamo solo i principali commentari in italiano e in inglese, accanto ad opere di divulgazione.
Alonso Schökel, L., - Sicre Diaz, J.L., Giobbe, Borla, Roma, 1985.
Attinger, D., Parlare di Dio o parlare con lui? Il libro di Giobbe, Qiqajon, Magnano (Bi), 2004.
Balentine, S. E., Job, Smyth & Helwys Pub., Macon, Georgia, 2006.
Bonora, A., Giobbe: il tormento di credere, Padova, Gregoriana Libreria Editrice, 1990.
Clines, D. J. A., Job (voll. I-III), Word Books, Dallas, Texas, 2015.
Habel, N. C, The book of Job, Westminster Press, Philadelphia, Pennsylvania, 1985.
Hartley, J. E., The book of Job, Eerdmans Publishing, Grand Rapids, Michigan, 1988.
Janzen, G. J., Giobbe, Brescia, Claudiana, 2005.
Maggioni, B., Giobbe e Qohelet: la contestazione sapienziale nella Bibbia, Cittadella, Assisi 1979.
Marconi, G., - Termini C., I volti di Giobbe. Percorsi interdisciplinari, EDB, Bologna 2002.
Mazzoni, S., Giobbe, San Paolo, Milano, 2020.
Radermakers, J., Il libro di Giobbe, EDB, Bologna, 1999.
Ravasi, G., Giobbe, Borla, Roma, 20053.
Vicchio, S. J., The book of Job, Wipf & Stock, Eugene, Oregon, 2020.
Vogels, W., Giobbe. L’uomo che ha parlato bene di Dio, San Paolo, Milano, 2001.
Bruni, L., La sventura di un uomo giusto, EDB, Bologna, 2016.
Girard, R., L’antica via degli empi, Adelphi, Milano, 19942.
Jung, C. G., Risposta a Giobbe, Bollati Boringhieri, Torino, 1992 (1965).
Recalcati, M., Il grido di Giobbe, Einaudi, Torino, 2021.
Wiesel, E., Personaggi biblici attraverso il Midrash, Giuntina, Firenze, 2007.
Weil, S., L’ombra e la grazia, Bompiani, Milano, 2003.